mercoledì 31 dicembre 2008

Comune di Colorno:

Dopo gli arredi ecologici per la nuova scuola media, la stampa in carta riciclata del periodico comunale, l'acquisto di apparecchiature tecnologiche a marchio Energystar, l'utilizzo di pannolini lavabili per i bimbi che frequentano il nido comunale e gli incentivi per tutti i bimbi residenti da zero a tre anni, il Comune di Colorno ha fatto un altro passo avanti nella riduzione della propria impronta ecologica: dallo scorso anno scolastico tutti i bambini delle scuole bevono solo l'acqua del rubinetto ("l'acqua del sindaco"). E' più controllata e sicura delle acque minerali che acquistiamo al supermercato, economica e riduce drasticamente la produzione dei rifiuti, oltre che l'inquinamento atmosferico causato dal trasporto per migliaia di chilometri di interi bancali di bottiglie di plastica.
Con il nuovo capitolato di gara è aumentato di molto l'utilizzo di prodotti biologici, tipici e di stagione, e l'introduzione di prodotti provenienti dal circuito del commercio equo e solidale.
Per il trasporto dei pasti dal centro di cottura alle mense scolastiche la ditta è tenuta ad utilizzare mezzi ecologici, così come per la sanificazione dei locali si usano detersivi a basso impatto ambientale. Alla ditta è stato chiesto di promuovere nel corso dell'anno scolastico, insieme agli insegnanti, iniziative concrete per favorire un'educazione alimentare tra gli alunni che usufruiscono del servizio di mensa.
Dopo l'introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, che ha permesso al Comune di passare dal 32 al 70% di differenziata in poche settimane e di ridurre di circa il 7% la produzione complessiva dei rifiuti, l'amministrazione comunale insiste nell'attivazione di micro-azioni quotidiane che permettono ai cittadini di modificare le proprie abitudini quotidiane riducendo i consumi e vivendo meglio. Pensiamo infatti al progetto "Negozi leggeri" con la vendita dei detersivi sfusi, al bando per l'apertura di un distributore di latte crudo alla spina, al progetto "Riutilizziamo", che permette di recuperare beni ed oggetti altrimenti destinati alla discarica o all'incenerimento.

giovedì 25 dicembre 2008

Carissimi,
qui di seguito vi riporto un esempio di "scam". Lo scam è una truffa simile al "fishing", cioè una truffa ingannando chi legge.
Di solito l'email "fishing" chiede delle password o di collegarsi ad un sito ed immettere i propri dati; invece lo "scam", vi invita ad "donare" di vostra spontanea volontà del denaro ed è perciò non perseguibile legalmente.

Quello che segue è preso dal sito: http://www.agenzia-marianna.com/attenti_esempio_di_scam.shtml

Per chiarire meglio ecco qui di seguito un esempio in cui si è dato retta ad una tipica scan email. Il testo originale delle email è in inglese, vi riporto la traduzione in italiano.

Arriva una email con allegato l'immagine scam1.jpg in allegato ed il seguente:

Ciao!
Tu mi scrivesti un paio di mesi fa sul sito di incontri ma io ci vado raramente. Ho letto solo oggi il tuo messaggio, perciò scusami per la mia risposta in ritardo. Non mi hai detto ancora come ti chiamo ed anche non so dove abiti.
Volevo vedere il tuo profilo ma è gia stato cancellato. Spero che tu mi dica qualcosa di più di te e che mi invii tue foto ! Se vuoi ti posso anche spedire alcune mie foto !
Voglio ricordarti di me perchè non so se tu ti ricordi ancora, ma sono sicura che la mia foto allegata ti potrà aiutare. Io abito a San Pietroburgo, ho 31 anni, penso di essere molto carina. Non ho alcun problema, curo la mia salute, sono una persona con cui è piacevole conversare ed ho un buon senso dello humor.
Per favore, scrivimi dove abiti esattamente e dimmi qualcosa di più di te!
Sarò in Italia per un paio di settimane e mi piacerebbe avere amici li'. Naturalmente, sono più predisposta ad una relazione piuttosto che una amicizia, ma penso questa venga per prima ! Spero tu mi risponda, vorrei trovare amici prima del mio arrivo in una nazione sconosciuta. Sono sicura che non avremo alcun problema di comunicazione e troveremo diversi argomenti di conversazione.
Puoi scrivermi al mio indirizzo email personale jan*******@gmail.com
Aspetto una tua risposta ! Buona giornata !
Con sincerità
Jana.


A questo punto il pollo abbocca e risponde, come è stato fatto nell'esperimento:
10-6-2008 18:27 Carlo ---> Jana

Ciao mia cara
Sono molto contento di ricevere la tua email. Sei una bella ragazza e sarei veramente felice potessimo diventare amici.
Alcune informazioni su di me :
Il mio nome è Carlo, abito a Milano (Nord Italia), lavoro come impiegato in una grande azienda (auto). La mia età è 45 anni, sono divorziato, senza figli. Spero di incontrare nuove amicizie, in Italia o all'estero. Sto cercando una ragazza come te : sicera, di aperta mentalità, sexy...
Se tu sarai in Italia, potrò essere qui il tuo migliore amico...
Dimmi quando pensi di venire in Italia e dove vorresti stare.
Ciao

10-6-2008 20:48 Jana ---> Carlo

Ciao Carlo!
Grazie per aver replicato alla mia mail! Per favore spediscimi una tua foto :) Ti dico qualcosa di me. Ho 31 anni, abito a Sanpietroburgo, Russia. Allego mie recenti foto, è come sono ora. E' tutto per le informazioni generali :)
La ragione per cui ho deciso di contattarti è che sto per visitare l'Italia entro 2-3 settimane, vorrei trovare amici lè perchè desidero visitare diverse città e sarebbe bello avere qualcuno da incontrare e inviatare per un caffè :)
Anche un'altra ragione per cui vado in Italia è che mia sorella vive là essendo sposata con un Italiano. Sono i soli miei parenti. Vorrei anche andarli a trovare. Loro vivono a Rimini.
Sono single per il momento e senza figli, ho avuto un ragazzo con cui ho convissuto diversi anni, abbiamo rotto non molto tempo fa. Abbiamo capito che non eravamo fatti l'uno per l'altra perchè troppo differenti, cosi' non ci sono state lacrime nè rimpianti. Ci siamo detti ciao ed augurati entrambi buona fortuna. Quindi ho accettato l'invito di mia sorella ed ora non voglio essere legata a qualcuno qui perchè molto presto partirò per 3 mesi, vengo in Italia per 3 mesi.
Se vuoi sapere qualcosa più di me, chiedimi solo. Non voglio annoiarti con lunghe mail :)
Cosa posso dire ancora...Non ho hobbyes, mi piace passare il mio tempo libero in palestra o piscina. Il resto lo passo con gli amici passeggiando per strada della mia bella città. E tu, Carlo, cosa fai nel tuo tempo libero ?
Bene, è tutto per oggi! Chiedimi qualsiasi cosa se vuoi :)
Aspetto la tua risposta! Non farmi aspettare :)
Spero parlarti presto!
Sinceramente Jana.
P.S. Se vuoi altre foto, fammi sapere e chiedo al mio ex ragazzo di spedirmene alcune, lui è un fotografo professionale ed è pieno di mie foto :)
(scam2.jpg e scam3.jpg)


13-6-2008 18:02 Carlo ---> Jana

Ciao Jana!
Scusa per il ritardo, sono stato preso dal lavoro e sono stato fuori da casa per un pò... Grazie per le tue nuove foto, mi sembri una ragazza molto sexy, sono impressionata dalla tua bellezza. Allego un paio di mia foto, spero ti piacciano. Come mi hai chiesto , nel mio tempo liberomi piace incontrare gli amici e parlere di calcio con loro, guardare la tv e films, qualche volta mi piace fare nulla e prendere un pò di sole in spiaggia...
Ti piacerebbe visitare Milano con me ?
Posso essere il tuo personale amico nella mia città, possiamo divertirci molto qui...
Possiamo anche andare al mare (non sono lontano dal Mar Ligure) giocare e nuotare nell'acqua tiepida, se ti piace.
Per prima cosa potremmo essere amici e poi anche qualcosa più che amici in futuro, chissà...
Dimmi quando vorresti venire in Italia (mese), in modo da organizzarmi al meglio.
Aspetto una tua replica.
Un caldo CIAO
Carlo

14-6-2008 12:15 Jana ---> Carlo

Ciao Carlo!
Grazie per avermi risposto ed inviato le tue bellissime foto !! Come stai oggi ? Spero bene :)
Ho pensato molto a cosa ho scritto nella precedente mail...Non ho scritto molto di me :) Lo so :) Cerco di dirti qualcosa in più di me in ogni mail e spedirò mie foto in ciascuna.
Abito con mie amiche, sono due sorelle ed hanno un grande appartamento, io vivo in una delle stanze e le aiuto a pagare l'affitto :) E' grande abitare con le amiche ! Non sono mai sola :) Alcune volte è un pò rumoroso, i ragazze delle mie amiche sono appasssionati di calcio e quando lo guardano qui tutta la casa sente quando c'è un goal :):) Io non sono appassionata di calcio nonostante qui sia molto popolare. A me piace giocare a volley e nuotare e preferisco vedere figure di skating.
Ho detto di te su mia sorella. Lei e suo marito abitano in periferia di Rimini. Loro sono geologi e lavorano in una nave di osservazione sismica per 8 settimane ed hanno ferie per altre 8, quindi tornano al lavoro per ancora 8 settimane. Ora sono dalle parti della Norvegia per alcuni rilievi sismici al largo di Den Helder, nel mare del Nord. Si sono incontrati tramite il loro lavoro e si sono innamorati, cosi' romantico :):)
Inoltre non ti ho ancora parlato del mio lavoro :) Lavoro come dattilografa in una piccola ditta. Scriviamo differenti documenti, fogli di lavoro e molti altri fogli. Alcune volte il lavoro è urgente e lavoro notte e giorno finchè non vedo altro :)
Scrivo ora a mia sorella di te, sono sicura lei sarà curiosa di sapere tutto :) Lei e suo marito saranno di ritorno presto al mio arrivo in Italia. Si, sarei molto felice di visitare Milano ed incontrarti !
Penso sia meglio fermarmi ora, la mia mail è lunga abbastanza :) Se vuoi sapere qualcosa di più, non esitare a chiedermelo !
Ti auguro di avere una buona giornata! Parlerei con te più tardi!
Con sincerità, Jana.
P.S. Sto per andare a cucinare del riso con pesce fritto e salsa bianca, è il mio piatto favorito !E' il mio piatto favorito!Io adoro il pesce! E tu ?
(Foto allegate: scam4.jpg, scam5.jpg)

20-6-2008 17.05 Carlo ---> Jana

Ciao Jana!
E' meraviglioso che tu stia corrispondendo con me! Mi sembra un sogno !
Dimmi che è vero e che non è uno scherzo !!
I sono stato ancora in trasferta e non ho potuto replicare velocemente, mi spiace, questo è il mio lavoro attuale, ma nei prossimi giorni sarà meglio perchè il progetto sta finendo ed io avrò del tempo libero per me (e per noi...)
Belle foto le tue, le guardo ancora ed ancora...Ed ogni volta, mi sembri meglio ! Allegata una nuova mia foto, spero ti piaccia. Io sono un poco timido e qualche volta indosso occhiali da sole :) Per questo preferisco comunicare con te con email, mi sento un pò imbarazzato al telefono (specialmente quando parlo altre lingue...). Spero tu mi capisca. Di presenza non sono timido affatto.
Un piccolo errore nella descrizione del lavoro di tua sorella : Den Helder non è situata vicino alla Norvegia, bensi' è una città dell'Olanda :) Ti perdono, questo non è un esame di geografia :)
Infine io sono molto molto molto felice che tu accetti la mia proposta di visitare Milano con me !! E' una grande opportunità di diventare amici intimi !!
Come ti ho chiesto prima, dimmi appena puoi quando vorresti venire in Italia e cosa posso fare per te in modo da realizzare il mio sogno ! Sono molto impaziente e vorrei preparare il tuo viaggio nel modo migliore perchè, sono sicuro, il nostro incontro può cambiare le nostre vite !
Ciao
Carlo

21 giugno 2008 11.59 Jana ---> Carlo

Ciao Carlo!
Grazie per la tua email e le belle foto! Come stai oggi ? Com'è il tempo :) Io sto bene! Ti scrivo a proposito di mia sorella :) Sono sicura, avrà molte domande per me su tutto :) :)
Non preoccuparti per le comunicazioni con me, anche al telefono, non mordo :) sono molto amichevole !
Sono molto contenta di essere finalmente a casa ! Ora ho molto lavoro ed ho da battere una gran mole di lavori :) Ora sto scrivendo un testo relativo a biologia, non ho idea di cosa sto scrivendo anche perchè alcuni termini non li conosco affatto in Russo :) E anche la scrittura manuale è molto difficile da leggere :) Vabene, sono abituata a questo :)
Carlo, hai mai pensato che il lavoro che fai non è quello che vorresti fare ? Ti capita di odiare cosa stai facendo ? Io ho qualche volta questi giorni quando vorrei mandare tutto all'aria ed andare via e fare qualcosa che nulla bbia a che fare con lo scrivere testi e leggere noiose scritture :) Se potessi scegliere , vorrei essere una insegnante :)
Cosa farai stasera ? Spero abbia una riposante serata piena di cose piacevoli :)
Sono molto entusiasta circa la mia visita nel tuo paese !! La prossima settimana mia sorella e suo marito saranno a casa in ferie. Non posso aspettare ancora di sapere la data esatta del loro arrivo perchè io arriverò alcuni gioni dopo il loro arrivo :) Mi mancano molto !!
Nel pomeriggio la mia vicina mi ha chiesto se posso badare il suo bambino piccolo. Ogni tanto lo faccio perchè lei non ha marito e l'aiuto quando posso, Lo so, è difficile per lei lasciarlo da solo. Quando passo il mio tempo con quella bambina posso dire che mi sento esausta come avessi scaricato un vagone di mattoni :)
Quel diavoletto è come un energizer :) Fuori mi chiede sempre di giocare a nascondino oppure correre intorno. Non ho bisogno di lavorare quel giorno perchè sono sicura che perdo un paio di chili con lei :)
Una volta mentre preparavo la cena lei ha trovato un mio rossetto ed altre cose con cui si è tutta pitturata....Non sapevo come lavarla ed ho anche pensata di lavarla in lavatrice :)
Cosi', forse domani avrò ancora un giorno da quardare la piccola della porta accanto :)
Ok, finisco la mia mail ed aspetto una tua risposta! Ti auguro grandi cose qualsiasi esse siano :) non so se sarà mattino, pomeriggio o sera quando leggerai questa mia :)
Jana XO
(Foto allegate: scam6.jpg, scam7.jpg)


24 giugno 2008 23.48 Jana --> Carlo

Ciao Carlo!
Come stai? Non ho ricevuto nessuna tua replica, non so perchè...Forse non hai ricevuto la mia mail, forse non ho ricevuto la tua ....forse non ti piaccio :)
Comunque, Spero tu stia bene ! Per favore scrivimi e fammi sapere come vanno le cose :)
Buona giornata !
Sinceramente Jana.


25 giugno 2008 17.50 Carlo --> Jana

Ciao Jana !
Non preoccuparti per me, come ti ho detto prima, a volte lavoro in altre città e non posso replicare velocemente perchè non ho con me il mio pc (ho poca confidenza con i computer...). Tu sei una meravigliosa ragazza e mi piaci molto. Le tue ultime foto sono molto belle, vdo che hai delle belle forme :) Dove hai preso le foto ? Piscina ?
Qualcosa in più della mia occupazione. Io lavoro come progettista meccanico in una grande azienda di auto (Alfa Romeo), sviluppo alcune parti dei motori. Per questo ho frequentemente bisogno di incontrare altri ingegneri di altre aziende per definire alcuni dettagli, dimensioni, materiali, etc etc. Stiamo definendo un nuovo progetto e sono sempre in giro in differenti città Italiane ed anche talvolta all'estero (Germania, Francia etc...). Quando questo progetto sarà definito, può darsi che sia più stabilmente a Milano, spero :)
Mi piace il mio lavoro e non voglio cambiarlo con null'altro, cosi' non penso a differenti lavori. Vedo che tu adori i bambini. Questa è una attitudine positiva, mi piace. Penso che una ragazza che ama i bambini sia una donna molo responsabile.
Circa le mie serate : domani, di sicuro guarderò l'incontro di calcio Spagna - Russia (Campionati Europei) con amici, e spero che la tua nazione vinca la partita :) Grr... LA Spagna ha eliminato l'Italia in quel campionato, cosi'... Forza Russia !!!
Mandamii altre foto, mi piace vedere il tuo viso ed il tuo corpo...
Se ho capito bene, sarai in Italia in circa 2 o 3 settimane ? Dimmi qualcosa al riguardo della data esatta, perchè devo chiedre per le ferie prima. Spero molto nel nostro incontro...
Ciao
Carlo


25 giugno 2008 22.33 Jana --> Carlo


Ciao Carlo!
Grazie per la tua mail! Al solito aspetto la tua replica e sono contenta di saper tue notizie ! Come sempre sto bene e sorrido :)
Che notizie dalla tua perta del mondo ?:) Qui tutto come solito ! Ho dei bei momenti con la bella bimba della mia vicina :) Ci divertiamo molto ma ho anche disordine in casa :)
Per il resto, il solito : casa-lavoro-casa :)
Quella foto che mi chiedi fu presa in Turchia la scorsa estate :)
Si, guarderò il match Russia-spagna e spero la Russia Vicerà !!
Penso arriverò alla fine della prossima settimana, forse un poco dopo.
Stavo pensando a te ed immaginavo, vuoi parlare con me al telefono ? Se vuoi, mi dai il tuo numero ed io ti chiamerò quando posso! Carlo, cosa ne pensi ? :) Vorrei parlare con te !! IL suono della tua voce sarebbe una grande aggiunta alle mail :)
Ei! stavo guardando le foto che avevo qui ed ho trovato qualcosa. Allego le foto che vorrei tu vedessi :) Una con me mia mamma sul Mar Nero circa 27 anni fa :) Scusami, sono in topless qui :) L'altra sono io, sembro divertente con quell'orso :) E l'ultima foto è anche molto bella :)
Spero ti piacciano queste foto di me bambina :) Ricordo quando ero giovane, sempre compravo gattini e pupazzi perchè amo gli animali :) Quando avevo 7 anni, sentii un micio miagolare dalla casa dei vicini. C'era una piccola finestra verso le cantine. Facilemte mi infilai dentro per tirar fuori di li' il gatto. Arrivai a casa molto sporca , come il gatto. Mia mamma apri' la porta e rimase shoccata. Ero cosi' sporca che non c'era nessun punto pulito su di me ed avevo una palla di fango e pelliccia...I mie occhi e quelli del micio supplicavano. I miei occhi chiedevano : Mamma, lasciami questo gattino! Gli occhi del gattino chiedevano : Lasciami! Dammi da mangiare!
Questo gatto restò con noi per circa 2 anni poi spari' e mai ritornò.
Bene, finisco la mia lettera. Non voglio annoiarti con lunghe mail:) Spero che mi replichi presto! Buona Giornata!
Tua Jana. XOXO
(Foto allegate: scam8.jpg, scam9.jpg, scam10.jpg)


27 giugno 2008 16.28 Carlo --> Jana

Cara Jana
Grazie per le tue nuove foto. Mi piacciono molto, ogni volta che ricevo tue nuove foto ti vedo come una ragazza meravigliosa e sexy...
Non vedo l'ora del nostro incontro, sono sicuro, tu sei meglio delle fotografie... Allego una ulteriore immagine di me. Fu presa la scorsa settimana, quando ero fuori per lavoro. Tu eri sempre nei miei pensieri ed io chiesi ad un collega di scattarla (lui non sa della nostra corrispondenza...)
Io anche amo gli animali ! Specialmente i gatti !
Ed ora le brutte notizie. Sfortunatamente, oggi parto ancora, per la Germania (Monaco), dove starò almeno una settimana. Sto preparando il mio bagaglio mentre scrivo questa lettera...
Spero che questo viaggio-lavoro non comprometta il nostro incontro, quando sarò a Monaco se posso cerco qualche internet-point e provo a replicarti. Ma non sono sicuro di riuscirci, non sono molto familiare con Internete ed il Pc, come tu sai :(
Mia cara, spero tu pensi un pò a me. Non so perchè, ma penso noi possiamo avere del feeling...
Ciao
Tuo Carlo


27 giugno 2008 16.40 Carlo --> Jana

Ho dimenticato questo :
Il mio numero di telfono è : 340*******22
Chiamami, voglio sentire la tua voce !!
Carlo


Bene siamo quasi all'epilogo, sembra. Ecco ora il testo tradotto della telefonata ricevuta il giorno successivo (28/07/2208), alle 17 circa. E' stata utilizzata una Sim apposta per darle il numero, che poi è stata disattivata:

Jana : Ciao Carlo, sono Jana, ti ricordi di me ?
Carlo : Ciao Jana, mi fa piacere sentirti, come stai ?
Jana : Io bene e Tu ?
Carlo : Anche io sto bene, purtroppo come sai sono dovuto partire ancora per lavoro !
Jana : Mi spiace, penso che però tu sia contento di potermi vedere, vero?
Carlo : Certo ! Quando arriverai in Italia ? Lo sai ?
Jana : Speravo di partire oggi, volevo veramente poterti incontrare !! (Voce singhiozzante)
Carlo : Perchè dici cosi? E' successo qualcosa ?
Jana : Sai.....non volevo dirtelo.....è successo un problema grosso.....
Carlo : Che cosa ? Dimmelo per favore...
Jana : Non posso più partire...(piangente)...non partirò mai...
Carlo : Perche ??
Jana : Avevo preparato tutto: comprato i biglietti, fatto i bagagli, avevo appena ritirato il visto per 25 giorni dal Consolato Italiano di Sanpietroburgo e volevo già andare all'aeroporto, poi.....
Carlo : Cosa è successo ?
Jana : La polizia....mi ha controllato i documenti appena fuori del consolato, mi hanno detto che stavo facendo una cosa non regolare e mi hanno portata al comando di polizia, interrogata e sequestrato tutto (piange)....mi hanno ritirato il biglietto ed ho dovuto pagare anche 500 Euro di multa... (piange)...mi hanno preso tutto quello che avevo con me
Carlo : Ma perchè, cosa c'era che non andava ?
Jana : Non lo so, magari era solo una scusa per prendermi i 500 Euro, tu non sai com'è la polizia da noi. Se può ti ricatta e sei obbligato a pagarli, se no vai nelle grane per niente !! (piange) ...per fortuna il passaporto me lo hanno restituito...ma il visto è solo per 25 giorni, poi scade. Se non parto adesso non potò mai più vederti....(piange)
Carlo : Ma...e il biglietto ? Non puoi rifarlo ?
Jana : No. E' perso....ci avevo messo tutti i miei risparmi....(piange)...volevo vederti...tu eri importante per me.....
Carlo : Vorrei aiutarti ....come posso fare ?
Jana : Non so, io non posso più acquistare altri biglietti, sai, io guadagno 400 Euro al mese e qui la vita è cara, ho risparmiato 2 anni per fare questo viaggio....non voglio chiedere aiuto a mia sorella...non posso fare questa figura prima di partire...poi lo saprà suo marito...è un problema ...(piange)
Carlo : Dai, dimmi come possiamo fare, io ti voglio aiutare...
Jana : Ti fidi di me ?
Carlo : Si...
Jana : Carlo, sei molto buono....possiamo fare cosi' : tu mi aiuti a rifare il biglietto e poi quando arrivo dirò la storia a mia sorella che poi ti restituirà tutto....senza dire nulla a suo marito...io la conosco bene!
Carlo : Quanto ti serve ?
Jana : Il biglietto costa 600 Euro, poi dovrei avere con me almeno 400 Euro per la frontiera Italiana, se no mi rimandano indietro....
Carlo : 1000 Euro allora ? Ti bastano ?
Jana : Si, se me li mandi con Western Union posso già fare il biglietto oggi e partire dopodomani....si lunedi' c'è ancora un volo...al mattino.. Oh....Carlo...sarebbe bellissimo se mi aiuti...
Carlo : Va bene...dammi i tuoi dati :
Jana : Jana Bazanova, SanPietroburgo, Russia
Carlo : Bastano questi dati ?
Jana : Si, se lo fai ora poi mi telefoni per darmi il codice, faccio subito il biglietto....
Carlo : Va bene
Jana : Oh, Carlo, ti do un grande bacio !!!! Non vedo l'ora di vederti !!! (frizzante)
Carlo : Ti telefono fra un'ora, per darti il codice...ciao
Jana : Ciao, un bacio!

E finita qui !!
Dove voleva arrivare la scammmer ad alcuni era evidente fin da subito, ma per molti può essere una sorpresa. In questo caso si giocava sulla brevità degli eventi (viaggio imminente, visto che scade), in altri casi la corrispondenza potrebbe anche durare mesi. In tutti i casi la scammer cerca di coinvolgere al massimo la potenziale vittima, in modo da indebolire le sue difese... Ovviamente si è più telefonato ed è stata disabilitata la Sim....

domenica 21 dicembre 2008

Prova la censura cinese

Un add-on di Firefox per proiettarsi oltre la Grande Muraglia Digitale, per sperimentare i filtri imposti alla navigazione da Pechino e dai servizi web che si piegano alle richieste delle autorità della Repubblica Popolare. Basta un'installazione per ottenere un indirizzo IP cinese e iniziare il percorso ad ostacoli.

L'indirizzo IPL'add-on, China Channel, è stato sviluppato da Aram Bartholl, Evan Roth e Tobias Leingruber: analogamente a quanto proposto da altri difensori dei diritti civili, l'obiettivo dei tre sviluppatori è quello di fornire ai cittadini della rete cinese degli strumenti per partecipare alla società civile connessa e per esercitare la libertà di espressione e la libertà di informarsi attingendo a risorse inaccessibili in Cina. Il primo passo dell'iniziativa è quello di mostrare ai cittadini della rete cosa significhi navigare facendosi rappresentare da un indirizzo IP cinese.

Strade sbarrate, connessioni interrotte, pagine inaccessibili: China Channel è un add-on che si può incastonare nella versione inglese di Firefox. Basato sull'add-on SwitchProxy Tool sviluppato da Jeremy Gillick, China Channel consente all'utente di passare attraverso un proxy e di ottenere un indirizzo IP per vivere la rete come la vivrebbe un cittadino della Repubblica Popolare. Basta selezionare CHINA CHANNEL nella barra che fa la sua comparsa nel browser e sbizzarrirsi con le parole chiave sensibili.
Free Tibet

Una ricerca relativa al massacro di Tienanmen o che contenga nella parole chiave Falun Gong risulterà molto probabilmente in una connessione interrotta, lo stesso vale per una ricerca con parola chiave democracy che termini su una pagina sgradita alle autorità. La connessione viene interrotta per qualche minuto: se il cittadino della rete cinese deve rassegnarsi ad attendere, gli utenti di China Channel possono ottenere immediatamente un nuovo indirizzo IP per continuare a sperimentare.



Ci si scontrerà con URL inaccessibili, con messaggi che segnalano una connection interrupted e con i sistemi di filtering imposti da Pechino e messi in atto da aziende di scala globale. Ci si dovrà arrendere al collaborazionismo dei motori di ricerca che sbarrano la strada a indirizzi IP cinesi e impediscono loro di accedere al 33 per cento del web.

È probabile che l'affluenza dei cittadini della rete di tutto il mondo stia mettendo alla prova i server proxy destinati al progetto, causando qualche disservizio. È altresì noto che la censura cinese operi diversamente in diverse aree della Repubblica Popolare, e di conseguenza su diversi indirizzi IP i risultati saranno differenti. Se China Channel non rappresenta uno strumento affidabile per raccogliere dati e organizzare statistiche, è senza dubbio un canale utile a dare un'idea della difficoltà che si frappongono tra un netizen cinese e il suo desiderio di informarsi riguardo alla lista in continuo aggiornamento nella quale sono annoverati gli argomenti che le autorità ritengono sensibili o capaci di interessare i soli cittadini sovversivi.

Nuove forme di denaro

La crisi in corso non ha fermato del tutto Silicon Valley: Facebook ha offerto 500 milioni per l'acquisizione di Twitter (che ha appena acquisito Value of N). L'operazione in sé non meraviglia particolarmente: Twitter è uno dei social network emergenti più innovativi e interessanti, Facebook ne teme la concorrenza soprattutto per lo "status update" ed è probabilmente interessata anche alla creatività del team di Twitter, Evan Williams in testa.

Questi 500 milioni però non sono cash: in un certo senso non sono neanche "veri", perché consistono al 100% in azioni di Facebook (cioè in capitale di rischio), il cui valore oscilla e non necessariamente verso l'alto insieme alla crisi del mercato finanziario degli ultimi mesi. Vista con gli occhi dell'uomo della strada è l'ennesima dimostrazione dell'esistenza di due tipi di denaro: un denaro virtuale, con cui si possono comprare aziende, e un denaro contante, con cui compriamo il pane e il latte.
Facebook può offrire a Twitter (che comunque rifiuta) una scommessa sul suo futuro, io non posso andare da Zara chiedendo di pagare con un anticipo sui miei possibili guadagni futuri (per ora).

Questa è la follia del sistema economico attuale, si fanno contratti e passaggi di proprietà utilizzando parole sbagliate come "denaro" o "euro" o "dollari", al posto di quelle corrette come "previsione" o "scommessa" .

Il sistema economico attuale premia chi compra o vende senza averne la necessaria liquidità. Se una azienda viene assorbita per un certo valore economico, il valore deve essere pagato in DENARO, e non con titoli od azioni che potenzialmente possono valere una certa cifra, ma che in realtà nessuno è disposto a pagare.

Se lo stato interviene per salvare società che volontariamente o involontariamente si sono imbarcate in situazioni rischiosissime e senza la dovuta copertura si fanno fallire tutte le piccole imprese che invece sono sempre state in regola con moltissimi sforzi per rimanere nella legalità.

Dico per ora perché la cosa interessante è che entrambi i tipi di denaro sono ormai in gran parte digitali. Non è un cambiamento da poco perché potrebbe aumentare i soggetti in grado di "produrre denaro" (attualmente solo le banche nazionali) e forse - forse - permettere anche a noi di pagare con l'equivalente personale delle azioni di Facebook, e cioè con una scommessa sul nostro valore futuro.
Ci sono timidi segnali infatti che la digitalizzazione del denaro non vada solo a vantaggio della finanza - i cui recenti disastri hanno dimostrato l'inconsistenza della moltiplicazione del valore inesistente - ma anche di noi comuni mortali: è lecito ipotizzare che nei prossimi anni assisteremo a un aumento notevole dei fenomeni di peer2peer money che, esattamente come è successo per i contenuti digitali, cambieranno gli equilibri a favore dei consumatori, non più dei produttori

Skype ora può sostituire il telefono in Italia

Tra le nazioni comprese nel mondo Skype, l'Italia fino ad oggi non ha potuto fruire di tutte le feature offerte dal diffuso sistema VoIP: all'appello è sempre mancato il servizio SkypeIn, che consente ad un utente di ricevere chiamate da un'utenza telefonica tradizionale attraverso un numero virtuale. Questa lacuna ha fatto soffrire molti utenti del Belpaese, ma ecco in questi giorni arrivare la svolta: i numeri telefonici di Skype per i navigatori italiani.

La segnalazione proviene da un articolo di Massimiliano Bucciol che svela due novità importanti: l'introduzione dei numeri "italiani" per ricevere chiamate da SkypeIn e l'attivazione del servizio CLI, ossia la visualizzazione dell'identificativo di chi chiama da un'utenza telefonica convenzionale.

L'introduzione dei numeri SkypeIn per gli utenti dello Stivale non sembra godere ancora di tutti i crismi dell'ufficialità e sul sito di Skype non tutto è ancora pronto per questa novità: in alcune pagine web sono ancora solo 21 i Paesi che offrono questa possibilità, mentre entrando nella gestione del proprio account per acquistare un numero online si scopre che questa possibilità è stata ora estesa anche ad Italia e Corea del Sud.
L'utente intenzionato a dotarsi di un numero SkypeIn potrà sceglierlo a una lista che propone prefissi geografici legati ad alcuni distretti italiani come Milano, Genova, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma. Sarà necessario confermare esplicitamente la propria cittadinanza italiana, fornendo obbligatoriamente nome e indirizzo completo, un numero telefonico di telefonia mobile, un indirizzo e-mail e il proprio codice fiscale, e sottoscrivere una sorta di autocertificazione confermando di essere residenti nell'area geografica corrispondente al prefisso scelto.

È una particolarità che - si legge sul sito Skype al momento della sottoscrizione - è dovuta alla legislazione italiana. Un utente nostrano, infatti, poteva già acquistare in precedenza un numero telefonico di un altro Paese pur senza esservi residente, e questa era una eventualità tutt'altro che infrequente. Enrico Noseda, Business Development Director di Skype, in un'intervista concessa a VoipBlog.it, lo aveva confermato: "I numeri SkypeIn sono già disponibili in Italia: ci sono moltissime aziende che fanno business all'estero e che usano numeri di New York, Londra, Stoccolma, Hong Kong o Bucarest per farsi chiamare da colleghi e business partners al costo di una chiamata locale".

Il vantaggio di questa soluzione è evidente e risiede nella possibilità, per un utente Skype, di essere reperibile quando è connesso ad Internet - magari attraverso una linea naked, o tramite un hotspot WiFi - anche da utenti che non fruiscono di servizi VoIP, a prescindere dalla località in cui si trova realmente. Qualcuno potrebbe obiettare che in fondo non si tratti ancora di "vero VoIP", intendendo come tale il servizio legato alla sospirata introduzione dei numeri nomadici in decade 55 che - come rilevato da Assoprovider, attende regolamentazione da oltre due anni: ma è comunque un primo passo in avanti.

In ogni caso, almeno per l'utenza italiana, si tratta di una novità importante. Che ovviamente non può essere fornita gratuitamente: SkypeIn, già incluso nelle tariffe previste per alcune offerte, sottoscritto come servizio a se stante prevede un costo di 15 Euro più IVA per tre mesi, oppure di 50 euro più IVA all'anno.

La possibilità di poter usufruire di un numero da rete fissa è ENORME. Immaginate che chiunque voglia ora vi può chiamare senza neanche conoscere Skype! Pensate che basta avere un telefono Skype e un modem sempre acceso: http://skype.com/intl/it/allfeatures/wifiphones/
in questo modo non si ha più bisogno di una linea telefonica fissa (si risparmia 19 euro al mese con Telecom Italia...).

I poker on-line sono una truffa

Russ Hamilton è un ex-campione di poker, vincitore nel 1994 della competizione World Series of Poker e soprattutto di 1 milione di dollari e del suo peso in argento. Come nel più classico caso di dipendenza dal gioco, però, ad Hamilton quegli spiccioli non sono bastati e ha voluto di più, molto di più, facilitato in questo suo desiderio dal boom dei video-poker telematici negli anni recenti, una zona grigia in cui tutti giocano anche se magari l'attività è considerata illegale nel paese di residenza.

Con l'aiuto di cinque "cospiratori" ancora ignoti, Hamilton ha utilizzato svariati account sui siti Absolute Poker e Ultimate Bet, entrambi riconducibili alla stessa società, barando al gioco e vincendo dagli ignari partecipanti alle partite più di 20 milioni di dollari. Dopoché lo scandalo è scoppiato, si sono approfondite le tecniche truffaldine utilizzate. Il trucco? Il "campione" era un ex-dipendente della suddetta società, e aveva messo insieme la sua abilità al gioco con qualche giochino informatico per conoscere in tempo reale tutte le carte in mano ai giocatori.

La storia è un intreccio complesso che si snoda tra riserve delle comunità di nativi americani, immunità off-shore e drogati di poker che giocano, perdono migliaia di dollari e diventano investigatori che, con un po' di fortuna, riescono a venire a capo del "mistero" del baro invincibile. A raccontarla è il Washington Post in collaborazione con 60 Minutes, in un reportage che non lesina su background, particolari scottanti e storie di professionisti che hanno dato via tutto per concentrarsi solo sullo schermo del computer e su una carriera da giocatori online.
Una carriera che, anche se condivisa da alcuni utenti statunitensi, in teoria non sarebbe potuta nemmeno iniziare visto che negli States il "gambling" online è illegale. A parte la legge, a ogni modo, l'ex-esperto informatico Todd Witteles è stato tra i primi frequentatori assidui di Absolute Poker ad accorgersi che qualcosa non andava: un giocatore, noto sul portale come "Grey Cat", si comportava come un novizio e perdeva come un novizio, ma secondo Witteles lo faceva deliberatamente e con l'obiettivo di "demolire il gioco giorno per giorno".

Contemporaneamente, su Ultimate Bet, altri giocatori si erano accorti di una serie di vittorie praticamente infinita e statisticamente impossibile. David Paredes, graduato di Harvard che grazie al poker online ha pagato il mutuo della scuola di legge e mantiene il suo costoso appartamento a New York, ha finito per essere debitore di "qualcosa come 70mila dollari" nei confronti di un certo "Nio Nio". E agli altri stava andando anche peggio: Nio Nio aveva collezionato somme tra i 70mila e 250mila dollari sulle carte di credito (o meglio di debito) degli sfortunati e ignari giocatori.

Serge Ravitch, un altro ex-legale trasformatosi in giocatore professionista di bische online, ha cominciato a tracciare le vecchie partite con un software chiamato Poker Tracker, scoprendo che in sostanza questo Nio Nio non sbagliava un colpo, come se sapesse sempre quali carte fossero in mano ai partecipanti al gioco.

A quel punto la notizia si è diffusa, e non potendo rivolgersi alle autorità, i giocatori si sono inventati detective riuscendo in un caso a farsi inviare da Absolute Poker, in maniera apparentemente "fortuita", un foglio di calcolo in formato Excel con 65mila righe contenenti le mani giocate contro un sospetto baro, tale "Potripper". Michael Josem, un altro frequentatore di Absolute Poker, ha ricavato da quel file un'analisi statistica che confermava, al di là di ogni ragionevole dubbio, l'infallibilità di Potripper e del giocatore che si nascondeva dietro questo nickname.

Procedendo con le indagini, i giocatori-detective hanno infine scovato la location in cui è registrata la società di Absolute Poker, in Costa Rica e ben al sicuro dalle leggi USA, e il luogo dove sono attualmente ospitati i server da cui vengono gestiti i giochi d'azzardo online, una riserva poco fuori la città canadese di Montreal. Il gioco online è illegale in Canada, ma il particolare status giuridico della riserva Mohawk Kahnawake ha fatto sì che nel posto convergessero una fetta maggioritaria degli attori del gambling telematico, il 60% dei servizi di tutto il mondo secondo i reporter di 60 Minutes.

Quel che è peggio è che Hamilton, ex-dipendente di Absolute Poker, è stato protetto dietro l'anonimato per aver deciso di collaborare con la società spifferando il modo in cui ha agito online per questi quattro, lunghi anni. Il nome del famigerato baro è stato scovato solo interpellando direttamente Frank Catania, ex-direttore della Gaming Enforcement Division del New Jersey, chiamato dalle autorità della tribù come consulente sullo scandalo evidenziato dai giocatori-detective.

Il risultato pratico di tutto ciò è stata l'ammissione della truffa da parte di Absolute Poker e la decisione di restituire il maltolto ai giocatori. E Hamilton? L'ha fatta franca, nessuno ha sporto denuncia nei suoi confronti e i giochi possono continuare come e più di prima. "Sono sicuro che sarà tutto come prima" dice Witteles, "su molti più portali di Absolute Poker e Ultimate Bet. Magari sta continuando altrove, o anche su questi stessi siti".

mercoledì 5 novembre 2008

"L'antimafia costa troppo"

"Rapporto costi - benefici sproporzionato". Parola di Marcello Dell'Utri, che aggiunge "L'antifascismo, un concetto obsoleto. Quando c'era il Duce lo Stato funzionava meglio"

L'antimafia? Costa troppo. L'antifascismo? Concetto obsoleto. Parola del senatore Marcello Dell'Utri, eletto nelle file del Popolo della libertà nonostante una condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e una condanna in Cassazione per frode fiscale. "L'Antimafia non è finita - concede -. C'è e ci sarà finchè esiste la mafia ed è un bene. Credo, tuttavia, che, allo stato attuale, il rapporto tra costi e benefici sia assolutamente sproporzionato, soprattutto quando alcuni procuratori antimafia fanno politica". La sentenza, espressa durante una conversazione con Klaus Davi all'interno di contenitore di approfondimento politico in onda su YouTube, voleva essere una replica a Giancarlo Caselli che aveva sostenuto l'impossibilità di processare i politici collusi.

Vittorio Mangano, lo "stalliere di Arcore", condannato per duplice omicidio? Niente meno che un eroe. Perché? Perché non ha infangato né lui, né il Cavaliere. "Era tra le tante persone assunte alle dipendenze di Berlusconi, io lo conoscevo e sapevo che era bravo nella conduzione degli animali, e lì c'erano cani e cavalli. Fu scelto per stare ad Arcore come stalliere e si comportò benissimo. Malato com'era sarebbe potuto uscire dal carcere se avesse detto solo una parola contro di me o Berlusconi. Invece non lo ha fatto. Per me è un eroe, a modo suo". Dell'Utri, invece, si definisce una vittima: "Non solo l'Antimafia, quanto piuttosto i procuratori di Palermo hanno usato molto e a sproposito lo strumento dell'aggressione politica. Io me ne sento in assoluto una vittima". A suo giudizio, l'accusa nei suoi confronti "non ci sarebbe stata se non ci fosse stata la grande affermazione di Forza Italia in Sicilia nel 1994".

Poi il senatore passa a discutere di destra e sinista, sostenendo che l'antifascismo è un concetto obsoleto: "C'è anche da dire che il concetto torna puntualmente in auge perché mancano nuovi argomenti seri di discussione, e si finisce con il rivangare sempre gli stessi". "Mussolini sbagliò, non c'è dubbio, ma quando era al potere lo Stato era più presente di quanto non lo sia adesso. Aveva dato al Paese, ed è stato l'unico, un senso di patria non c'era prima e non c'è stato dopo". Dai diari del Duce, sostiene Dell'Utri, «viene fuori l'immagine di un uomo di valore, dal punto di vista sia umano che culturale».

Le reazioni non si sono fatte attendere. Dell'Utri, commenta Antonio Di Pietro, "non ha mai sconfessato se stesso, vede nei mafiosi degli eroi, lo ha sempre detto, è la sua cultura. Gli italiani possono giudicare, ma Dell'Utri è quello per cui è stato condannato...". Quanto alla sua lettura del Ventennio, in molti lo accusano di revisionismo. Secondo Gentiloni, del coordinamento del Partito Democratico, "Dell'Utri insiste: per lui Mussolini è stato uno statista di valore e consiglia persino alla sinistra di guardare al suo modello per ritrovare contatto col popolo. Sono parole assurde e gravissime, in una sola intervista Dell'Utri è riuscito a definire l'antifascismo una parola obsoleta e non com'è un valore fondativo della Repubblica italiana, a dare un giudizio su Mussolini che cancella le colpe di chi ha sottratto al nostro paese la libertà e lo ha gettato in un conflitto sanguinoso, macchiandosi anche dell'infamia del razzismo, dell'antisemitismo e della shoah".

Torna l'Ammazzasentenze

Corrado Carnevale, il giudice di Cassazione che fece assolvere molti mafiosi e definì un cretino il giudice antimafia Falcone, torna a far parlare di sè. Ora, a 77 anni, è stato reintegrato e potrebbe diventare presidente degli ermellini grazie all'emenda

di Daniele Passanante

Di Giovanni Falcone il giudice Corrado Carnevale, dopo l'attentato sanguinoso del 23 maggio 1992, disse che era "un cretino, indegno di essere rispettato anche da morto". Ora questo giudice, che passerà alla Storia per avere cancellato numerose sentenze di condanna di presunti mafiosi, forse diventerà presidente della Corte di Cassazione. Già, perché anche se a tutt'oggi non è possibile, un emendamento potrebbe garantirgli la poltrona o almeno il concorso alla presidenza. Corrado Carnevale è stato imputato per mafia nel 1993 e sospeso dal servizio ed è per questo che la legge al momento non gli consente di ricoprire incarichi di vertice. Fu anche condannato nel 2001 per concorso esterno in associazione mafiosa a 6 anni di carcere e infine assolto nel 2002 con formula piena dai colleghi giudici della stessa Cassazione per cui lavorava. Evidentemente Carnevale non si è stancato di favorire la mafia cancellando le sentenze di condanna per presunti "vizi di forma" nei processi. Ora il giudice "ammazza sentenze", 77 anni, potrebbe non solo restare in carica fino all'età di 83 anni, ma anche diventarne il primo Presidente. I colleghi giudici di Carnevale che non sono mai stati sospesi dal servizio e condannati per mafia devono invece andare in pensione a 75 anni.

Dal 2004, grazie al centrodestra è in vigore una riforma grazie alla quale fu previsto il reintegro per i pubblici dipendenti sospesi dal servizio a seguito di un procedimento penale concluso con l'assoluzione. In questo modo Carnevale ora può ritardare il suo pensionamento e recuperare gli anni persi con la sospensione. La stessa norma esclude però che possa ricoprire incarichi di vertice. Ma ecco che viene in suo aiuto un senatore della Pdl, Luigi Compagna, che ha promosso un emendamento per eliminare questa preclusione all'accesso alle più alte cariche per chi in passato sia stato imputato per reati di mafia.

Carnevale potrebbe così trovarsi la strada spianata per l'accesso ai vertici della Corte di Cassazione e continuare a fare il giudice fino a 83 anni. Il senatore Luigi Compagna si difende da chi lo accusa di avere fatto una legge ad personam: «Mi sembra un po' incredibile di essere accusato di provvedimento ad personam mentre invece viene ritenuto un intervento erga omnes».

Senatore Luigi Compagna, ci dice cosa ne pensa dell'operato del giudice Carnevale?
Ma secondo lei c'entra con la vicenda? Penso che abbia pieno diritto all'esercizio dei suoi diritti costituzionali. Come magistrato molti l'hanno giudicato in vario modo. Penso che sia stato un buon magistrato. Questo è il mio giudizio storico politico. Per un magistrato di cassazione essere accusato di eccesso di formalismo a mio giudizio non è un'accusa.

Di Falcone Carnevale disse, dopo l'attentato, che "era un cretino, indegno di essere rispettato anche da morto".
Mi perdoni, io non condivido questo giudizio di Carnevale, ma non mi piace sovrapporre questa domanda alla prima domanda. Lei mi ha fatto una domanda sull'emendamento di una mia legge in cui io non nomino Carnevale ma tendo a ristabilire dei diritti garantiti.

Diritti garantiti per Carnevale, ma non per altri giudici mai condannati per mafia e mai sospesi dal servizio che dovranno andare in pensione a 75 anni.
Lei sbaglia ed è scorretto. È un esempio sbagliato perché nella mia legge si ripristina un testo di legge che valeva per tutti gli statali. Che diritto ha in questo caso il provvedimento delegato di stabilire una disciplina particolare per i giudici diversa da quella dei bidelli? E in ogni caso il mio emendamento verrà giudicato dall'altro ramo del parlamento.

martedì 4 novembre 2008

Calendarista alle pari opportunità

La famiglia Guzzanti contro la Carfagna: al contenzioso aperto tra il ministro e Sabina, querelata con la richiesta di un milione di euro di risarcimento danni, si aggiunge l'affondo del padre dell'attrice comica, Paolo: «Basta con la mignottocrazia»

Prima l'entusiasmo, poi il vomito e la nausea (per le lodi di Berlusconi a Putin): tra

Paolo Guzzanti e il premier è finito l'idillio. Indignato dalla carriera fulminea della Carfagna, che senza arte né parte è entrata in politica ed è subito

diventata ministro prima e portavoce del governo poi, il presidente della commissione

Mitrokhin chiede a muso duro quali siano le ragioni di questo "miracolo": «Basta con la mignottocrazia, ci spieghi quali sono i meriti del ministro» ha scritto Paolo Guzzanti sul suo blog, già ieri difficilmente raggiungibile e ora del tutto irrintracciabile (troppi contatti? Un ripensamento? Problemi tecnici? Non si sa).

Nel post incriminato, Guzzanti definisce il giovane ministro una «calendarista alle pari opportunità», del tutto «inadatta» al ruolo che ricop

re e aggiunge: «I

l punto, lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista - scrive ancora Guzzanti - è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l'autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe. E' lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginario e anzi in un Pianeta di un'altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?».

Accuse pesanti. Che fanno riferimento, com'è ovvio, al faldone delle intercettazioni mai pubblicate oggetto di un passaparola, nella capitale, che produc

e sfoghi di questa natura, mentre il "popolino" rimane all'oscuro: «Secondo quanto dicono alcuni testimoni che considero credibili, attendibili e tutt'altro che interessati - scrive Guzzanti nei commenti al suo blog - esistono proporzionati motivi per temere che la signorina in questione occupi il posto per motivi che esulano dalla valutazione delle sue capacità di servitore dello Stato, sia pure apprendista. La sua intelligenza politica è nulla».

A un altro lettore che chiede quante siano nel governo le nomine di scambio, Guzzanti risponde: «Per quel che ne so, dai testi oculari, più di una. Per questo lo scandalo sarebbe devastante, costituzionalmente e istituzionalmente devastante. Più di scambio, tratterebbesi di compenso. Come scrisse Cossiga: "ai miei tempi si offriva un filo di perle o un appartamento"». La signorina in questione, in ogni caso, ha ovviamente annunciato una «querela penale per diffamazione nei confronti dell'onorevole Paolo Guzzanti per quanto di falso da lui sostenuto nel suo blog e ripreso dal sito di Repubblica». Già la Carfagna ha chiesto un milione di euro di danni a Sabina Guzzanti, per il famoso intervento alla manifestazione dell'Idv. Ora è possibile che il ministro nonché portavoce del governo mediti di mettere in cambusa un'altra milionata. (Libero News)

sabato 1 novembre 2008

La raccomandata che uccide

Da qualche anno è un fiorire di raccomandate. Una volta si correva in posta per ritirarle. Erano una preoccupazione. Adesso non ci si fa più caso. Sono solo una rottura di balle. La svolta è avvenuta con il passaggio dei servizi pubblici ai privati e dei pagamenti alle società di riscossione. Se uccidi i genitori ne puoi ereditare il patrimonio. Se non paghi una gabella ti sequestrano l'auto, la casa e i dischi di Little Tony.
Andrea mi scrive da Ciampino e allega una raccomandata che gli ha inviato la municipalizzata ASP CIAMPINO. Costo della raccomandata tre euro e cinquanta. Pagamento dovuto 0,02 centesimi.

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Indovinate chi paga il costo delle raccomandate, il tempo speso per la compliazione della lettera, la protocollazione, la registrazione, l'invio? Lo sapete già: tutti i clienti delle municipalizzate o di qualunque altro ente pubblico che invi lettere minatorie.
Chi paga le tasse in Italia è super controllato. Se smettesse di pagarle anche lui, infatti, il sistema crollerebbe. Le verifiche sono così severe e puntigliose che trovano dettagli ignorati da qualunque commercialista. Non è raro che chi crede di aver pagato TUTTE le tasse riceva una raccomandata dell'Agenzia delle Entrate e terrorizzato la apra. Piano piano, come quando si guardano le carte da poker. Tutta una vita gli passa davanti. Non sarà il rogito della nonna di 25 anni prima o la fattura pagata in ritardo di un mese all'elettricista che lo ha rovinato per sempre? Quando legge l'importo di 18,50 euro da pagare sulla dichiarazione di tre anni prima per una serie di motivi che non comprenderà mai ( potrebbe aiutarlo il suo commercialista per un onorario di 250 euro, ma non è economico) si precipita a pagare. Meno di venti euro... Si sente come se avesse vinto il Supernalotto.
Il giorno seguente gli arriva un'altra raccomandata contenente atti giudiziari. Non è in casa. Si reca in posta dal lavoro che è già sudato. Il vicino gli ha fatto causa? L'azienda lo ha licenziato? L'ex moglie lo cita in tribunale? Nulla di tutto questo, è un parcheggio in sosta vietata, se non lo paghera ENTRO E NON OLTRE gli sequestreranno l'auto. Ma quel giorno non ha usato l'auto, non era in quella via, in quella città. La sanzione è di 52,50. Meglio pagare che ricorrere.
Se cambiate residenza non lasciate tracce. Non fate sapere a nessuno dove vi rifugiate.

Emergenza Congo

Il mondo si è fermato in Congo. Un Paese dove è nata una nuova parola: reviolé, ri-stuprata.
Il più grande stupro di massa della Storia è in atto in Africa tra una notizia da Wall Street e un ribasso del Nikkei da Tokio. La signora Muhindo del "Centro di assistenza Olame" in Congo ha detto: "E' una vergogna non solo per il Congo, ma per tutta l'umanità".
In Congo lo stupro è un'arma di guerra dal 1996, quando morirono cinque milioni di persone. Da allora è endemico. Usato da tutte le parti in conflitto.
L'Occidente, come le stelle, resta a guardare. Una delle più importanti basi ONU si trova in Congo. Ha 17.000 soldati. Il loro mandato ufficiale è l'utilizzo di ogni mezzo per proteggere i civili. Ma non muovono un dito.
Il governo centrale e i numerosi gruppi armati dell'est del Paese sono in conflitto permanente e decine di migliaia di donne, di qualunque età, sono sia le prede che le armi con cui si combatte.
Molte di loro, sopravvissute ai conflitti precedenti, sono riviolentate, reviolè.
La legge in Congo non prevede il reato di stupro. Essere stuprate con un fucile o sparate nella vagina non è contemplato dal codice penale. Vénantie Bisimua, fondatrice del "Network of Women for the Defence of Rights and Peace" in Congo spiega che il governo ha altre priorità. Le stesse degli Stati stranieri che attingono a piene mani dalle risorse minerarie del Congo e che non fanno nulla.
Si combatte in Afghanistan e in Iraq per il petrolio. Si assiste ai massacri del Congo per non disturbare le multinazionali delle materie prime.
Chi volesse aiutare le donne congolesi può mettersi in contatto con il "Social Aid For the Elimination of Rape (SAFER)" dell'Università di Toronto.

Leggi l'articolo sulle reviolé in Congo da The Globeandmail.

TFR addio

Chi ha tenuto il suo TFR in azienda ha avuto un rendimento del 3,5%. Chi, seguendo il consiglio dei sindacati, dei partiti e dei promotori finanziari, lo ha investito nei fondi pensione ha perso circa il 20%. Ed è solo l'inizio. Con la Borsa in picchiata, per i futuri pensionati la liquidazione servirà per il cappuccino e il becchime per i piccioni. Sindacati, Confindustria, Partiti e Banche si sono inghiottiti un altro tesoretto. Non rimane più quasi nulla da spolpare al cittadino. Possono solo taglare i servizi, la Scuola, la Polizia, la Sanità fino all'epilogo delle pentole argentine.

"Se lavori nel settore privato ed entro fine giugno non dici nulla, il tuo TFR finirà nel risparmio gestito. Un’avventura da far tremare i polsi. Da vent’anni i fondi comuni fanno perdere soldi. E i fondi pensione sono pronti a ripetere gli stessi disastri. Il silenzio assenso è una trappola. Cambiano le carte in tavola senza chiedere nulla. E’ il gioco delle tre tavolette con i soldi di una vita. Non è vero che costruiscono una pensione integrativa: danno il TFR in pasto all’industria del risparmio gestito." Beppe Grillo, 6 giugno 2007.

Leggete la lettera di Beppe Scienza, matematico, studioso del risparmio e della previdenza integrativa.

Tre milioni di italiani in carcere, di Beppe Scienza
"Per gli italiani la previdenza integrativa è come una prigione. Sindacati ed economisti di regime (Marcello Messori, Giuliano Cassola, Elsa Fornero ecc.) gli hanno tirato un brutto scherzo coi fondi pensione. Circa tre milioni di lavoratori hanno rinunciato al loro TFR e ora sono ingabbiati per sempre. Per giunta presi in giro da chi voleva arricchirsi alle loro spalle, come la società di gestione Anima che aveva l’impudenza di affermare: “L’investimento in un fondo pensione è una scelta intelligente”. Si è visto che razza di scelta è stata: dall’estate del 2007 una batosta dopo l’altra.
La trappola è scattata a giugno dell’anno scorso. Da allora è andata prima male e poi malissimo nel 2008. Ne sanno qualcosa i lavoratori chimici (fondo Fonchim) che a fine settembre perdevano il 14,8% da inizio anno, i metalmeccanici (fondo Cometa) con un risultato negativo del 10% o i ferrovieri (fondo Eurofer) con un deficit del 17%. Questi sono i minus delle linee azionarie, ma anche le altre hanno fatto peggio del TFR.
Però la cosa più grave è la mancanza di libertà. Chi ha aderito a un fondo pensione, soprattutto per le insistenze dei sindacati, è come condannato a vita. Finché lavora, il suo TFR continuerà a finire lì, volente o nolente. Ma anche andando in pensione otterrà soltanto la semilibertà. Metà di quanto si sarà salvato (il cosiddetto montante), non potrà ritirarlo perché verrà convertito in una rendita, a condizioni decise da altri.
Purtroppo non può neanche sperare nella grazia del Capo dello Stato. Per la previdenza integrativa non è prevista. In compenso ogni due anni può cambiare cella. Cioè può passare per esempio da una linea azionaria e a una garantita, restando nello stesso fondo. Peccato che tali garanzie sia solo propaganda, con linee “garantite” in negativo del 3% da inizio 2008 (fondo Fonchim)! Volendo può anche cambiare prigione. Cioè non solo la linea di gestione, ma anche il fondo. Non può però riacquistare la libertà: l’ergastolo è l’ergastolo!
È rimasto in libertà solo chi si è tenuto il TFR. Tranquillo e sicuro, lo vede crescere giorno dopo giorno (circa +3,5% da inizio 2008). Se cambia lavoro o va in pensione lo riceve tutto subito; ed è libero di farne cosa vuole.
Quindi ha fatto bene chi ha ascoltato i consigli di Beppe Grillo, i miei o anche di Famiglia Cristiana.
Per altro la faccia tosta dei sindacati non ha limiti. Non contenti delle figuracce collezionate col fondo per la scuola (Espero), pochi giorni fa Cgil, Cisl, Uil ecc. si sono incontrati per farne partire due per coprire tutto il settore pubblico (Sirio e Perseo). Sembra una barzelletta." Beppe Scienza

Intervista a Cossiga



"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".
Intervista a Francesco Cossiga. Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.

UK, tutto il Guardian via RSS

Tutto, ma proprio (quasi) tutto il quotidiano The Guardian via feed reader. Con un annuncio pubblicato sulle pagine del proprio sito web, il quotidiano britannico ha reso noto quale sarà il suo prossimo passo verso l'integrazione della propria attività tradizionale cartacea con il world wide web: le notizie pubblicate sul sito verranno replicate integralmente anche sui feed RSS.

L'homepage di The GuardianUn feed RSS (acronimo di Really Simple Syndication) altro non è che un file XML con formato standard utilizzato per creare un flusso di notizie in perenne aggiornamento, che può essere consultato tramite appositi software o surrogati in the cloud altrettanto validi. Non si tratta dell'unico sistema progettato allo scopo, ma è senz'altro il più popolare e il più utilizzato. Grazie ai feed RSS, il netizen può tenersi aggiornato con le news provenienti da decine o centinaia di siti senza neppure doversi collegare alle rispettive homepage: basta aggiornare il suo client di aggregazione per tenere tutto sotto controllo.

Fino ad oggi, tuttavia, la maggioranza dei grandi editori presenti in rete ha sempre preferito evitare di riproporre per intero il contenuto dei propri articoli via feed. Il modello di business attuale delle testate tradizionali si basa sulla raccolta pubblicitaria, dunque sul numero di volte in cui un annuncio pubblicitario viene mostrato sulle pagine di un sito web. In alcuni casi sono il numero di clic su un banner a farlo fruttare, ma in ogni caso resta fondamentale che il lettore apra una pagina del proprio browser per navigare affinché il business resti sostenibile.
Il Guardian sembra aver scelto invece un'altra strada. Forse confidando nel trend di crescita di questo tipo di tecnologia, ora inizierà a mostrare l'intero contenuto degli articoli all'interno dei propri feed RSS. Con un paio di eccezioni: il materiale RSS non comprenderà foto e immagini né eventuali articoli delle agenzie di stampa. Per questi ultimi, spiegano al Guardian, sussiste qualche dubbio sul copyright che suggerisce di proseguire con la pubblicazione di un estratto.

In questo modo, sottolinea Mashable, il Guardian ottiene un duplice vantaggio: il primo è senz'altro quello di aver ottenuto la palma di quotidiano cartaceo più amico del web (almeno fino al prossimo annuncio della concorrenza), con tutto quello che ne consegue in termini di pubblicità positiva diretta e indiretta che questa scelta porterà in dote. Il secondo, più sottile, è la possibilità di approfittare della diffusione virale delle proprie notizie all'intero dei circuiti formati, ad esempio, dagli utenti del Reader di Google.

Questi ultimi da qualche tempo possono decidere di condividere con la propria cerchia di amici e conoscenti le notizie più interessanti che scovano via feed. Basta un click e l'utente è in grado di generare una sorta di raccolta personale all'interno della quale racchiudere i link ritenuti più interessanti: poiché nelle news integre del Guardian ci finiranno anche i banner che il quotidiano ha deciso di includere, il numero di volte in cui questi annunci verranno mostrati al pubblico potrebbe aumentare esponenzialmente.

Difficile pensare che per questi banner il Guardian possa ideare un meccanismo di vendita basato su impression o clic. Probabilmente il quotidiano britannico adotterà un modello di business differente per questo tipo di annunci: è troppo presto per dire se sarà redditizio come la pubblicità contestuale che fino ad oggi ha regnato sovrana in Rete, ma è certo che si tratti di una possibilità interessante che il newspaper di Manchester ha deciso di esplorare prima degli altri.

Italia, in arrivo nuove forme di censura

Impedire che gli italiani accedano a siti sui quali potrebbero spendere i propri denari senza che vi sia un controllo delle autorità nazionali: c'è questo dietro provvedimenti che sempre più spesso ostacolano la navigazione degli utenti nostrani. Ora, segnalazioni che giungono da più parti, indicano che il nuovo fronte della censura italiana si sia allargato ulteriormente, alla volta delle sigarette vendute su web.

Sigarette in venditaSiti come K2Smokes o RebelSmokes sembrano destinati a non essere più raggiungibili dall'Italia: ai provider nostrani viene inoltrato in queste ore un provvedimento di sequestro preventivo che li obbliga ad integrare quei due siti nelle liste nere nazionali, quelle che finora hanno preso di mira i siti che diffondono contenuti pedopornografici e che si sono poi via via arricchite con siti di altra natura, come quelli legati al gioco d'azzardo e, in qualche caso, alla condivisione di contenuti.

Il provvedimento in questione è legato ad una decisione del Tribunale di Milano che sembra intenzionato a colpire il traffico web di sigarette che, come noto, è ampiamente regolato in Italia: la possibilità che un utente italiano non si limiti a sfogliare le pagine di distributori online ma decida di acquistare potrebbe configurare una violazione da parte del sito delle rigide leggi italiane protezionistiche che ruotano attorno alla distribuzione delle bionde. Da qui alla scelta di impedire tout-court anche il semplice accesso al sito il passo è breve.
Difficile dire se questi provvedimenti rimarranno isolati, di certo però gli utenti italiani hanno molte occasioni per effettuare acquisti al di fuori dei canali distributivi tradizionalmente controllati sul territorio italiano, naturalmente non solo per quanto riguarda le sigarette. Ne consegue che è lecito attendersi un progressivo ampliamento della rete inaccessibile ai mouse italioti: se da anni si lavora per bloccare l'accesso a siti che promuovono il terrorismo o l'odio, se si prendono di mira con provvedimenti di blocco quegli spazi web che lucrano sulle violenze contro i più piccoli, nel tempo acquisisce consistenza il ricorso alla censura per motivi assai più futili, come le questioni commerciali. Una deriva già ampiamente prevista dagli esperti: ne parlava ad esempio il mese scorso Marco d'Itri, figura storica della rete italiana, qualche mese fa intervistato da Punto Informatico proprio su questi temi. "Ricordo il caso del sequestro del videogioco Operazione: pretofilia - scriveva d'Itri - se si può ordinare a tutti i provider italiani di filtrare un sito straniero perché viene usato per facilitare delle violazioni di copyright allora sarà ancora più facile farlo per qualcosa che tocca la religione. A chi toccherà dopo?" "Cosa impedirà ai PM di tutta Italia, una volta visto che la cosa "funziona" - si chiedeva ancora d'Itri - di iniziare ad emettere ordinanze per ogni caso di diffamazione, vilipendio, violazione della privacy, eccetera?"

A quanto sembra, però, l'Italia non si limiterà più ad oscurare i siti: in un emendamento approvato dal Governo la censura dei siti del gioco d'azzardo, il coinvolgimento dei Monopoli di Stato e la pratica del dirottamento del traffico assumono forme del tutto inedite, che comprendono anche formule di analisi del traffico e nuovi obblighi per gli utenti.

In particolare, il Governo intende introdurre l'obbligo dell'utente di passare per il portale AAMS per accedere ai siti del gambling, un passaggio che potrà avvenire anche con un reindirizzamento automatico qualora l'utente italiano tenti di accedere al sito che ha scelto, senza passare prima per aams.it. In altre parole, il traffico degli utenti verso i siti legittimi del gambling, ossia quelli riconosciuti dalla stessa AAMS, sarà intercettato e modificato. Ciò significa che i provider non solo dovranno continuare a bloccare, o tentare di bloccare, i siti delle scommesse, ma saranno anche tenuti a far sì che il traffico dei propri utenti sia dirottato in automatico qualora punti verso certe URL.

Il motivo di una simile intrusione nella connessione degli italiani, che non ha precedenti in Occidente, è dovuta alla volontà del Governo di far sì che AAMS possa verificare il traffico verso quei siti, mezzo ritenuto necessario evidentemente per "tarare" gli impegni economici di questi ultimi con l'Italia, impegni legati all'acquisizione della licenze per essere ammessi nella "lista bianca" di AAMS, ossia per far sì che il proprio sito di scommesse sia facilmente accessibile agli italiani.

La nuova idea, che potrebbe trovare conferma nella prossima finanziaria, porta dunque il livello di intervento alla fase 2. Se la procedura venisse considerata davvero legittima e fornisse risultati considerati utili, nulla può escludere che in futuro si adotti questo precedente come modello per plasmare la navigazione e che un domani chiunque si volesse recare su siti sgraditi per i motivi più diversi si trovi il traffico dirottato verso server governativi o paragovernativi, computer pensati per farvi passare il traffico dell'utente e misurarlo, che questo lo desideri o meno.

giovedì 23 ottobre 2008

L'ipotesi di Calamandrei

Segue un discorso molto importante sulla situazione della scuola italiana da parte del Sig. Calamandrei:
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950

lunedì 20 ottobre 2008

Crisi economica: facciamo il punto

Leggendo i giornali o sentendo radio e TV, "pare" che siamo in piena crisi economica.
E' vero o è una speculazione?
I principi dell'economia di mercato che hanno retto finora il liberismo americano sono stati infranti, con conseguenze difficilmente stimabili. E per capire la portata degli eventi è necessario fare un passo indietro.
Uno dei principi fondamentali di un'economia di mercato è che chi prende una decisione se ne assume il rischio. È questo nesso che incentiva gli individui e le imprese a compiere scelte corrette e spinge i sistemi economici a dotarsi di istituzioni e regole per favorire e migliorare queste scelte. Le agenzie di rating - oggi sul banco degli imputati - si sono sviluppate maggiormente negli Stati Uniti perché nell'800 l'amministrazione americana si rifiutò - a differenza di molti Governi europei – di garantire il debito delle nascenti ferrovie. E le moderne tecniche di diversificazione del rischio sono nate negli Stati Uniti per aiutare il settore privato a gestire i rischi che si è sempre assunto.
L'unica parziale eccezione a questo principio è stata fatta, storicamente, per il sistema bancario. A causa del ruolo che le banche hanno nel sistema di pagamenti, tutti i sistemi economici hanno una banca centrale che agisce come prestatore di ultima istanza ed estende credito alle banche solventi, ma in temporanea crisi di liquidità. In aggiunta, la maggior parte dei sistemi economici hanno una forma di assicurazione che garantisce i depositi bancari (ma non gli altri investitori) fino ad un certa cifra, per evitare panico e corse agli sportelli. In cambio di questi privilegi, in tutti i paesi al mondo il sistema bancario è fortemente regolato e vigilato.
Lo scorso marzo, di fronte alla crisi di Bear Stearns, la Fed americana estese il ruolo di prestatore di ultima istanza in due direzioni: intervenne in soccorso di una banca d'investimento (che non era regolamentata) e non si limitò solo a un prestito ma si assunse il rischio integrale su 29 miliardi di dollari di mutui detenuti da Bear Stearns. Per la prima volta la Fed assunse il ruolo di investitore - non di prestatore - di ultima istanza. Anche se il valore delle azioni fu quasi azzerato, l'intervento della Fed protesse interamente i creditori di Bear Stearns. La motivazione per un tale intervento fu che il sistema bancario era troppo esposto nei confronti di Bear Stearns troppo impreparato per affrontarne il fallimento.
E qui il sistema capitalistico americano ha fallito, questo è stato il primo segnale che se una società è sufficientemente grande, può fare ciò che vuole, tanto lo stato interverrà per salvarla o sarà una crisi nazionale.
Con questa premessa, ogni amministratore di società sufficientemente grandi è tentato di gonfiare i conti, prendersi stipendi da capogiro e poi far fallire la società con la sicurezza che c'è sempre lo stato a fare da paracadute.
Oggi, grazie alla rassicurazione anche degli stati europei della creazione di fondi di emergenza si sta legalizzando un sistema che succhierà ogni risorsa agli stati, come (in scala minore) è stata nociva la cassa del mezzogiorno, e tutt'oggi assistiamo a mostruosi sprechi dei finanziamenti Europei destinati al Sud Italia.
Il sospetto è che questa manovra sia a favore proprio degli stessi politici (o delle società che li manovra) per poter finalmente mettere le mani sulla più grande risorsa economica esistente in una nazione: il denaro pubblico.

giovedì 16 ottobre 2008

Come scegliere in Borsa

Ecco una lista di persone che sono quotate in Borsa. Se si sa prima chi è a capo di un'azienda è più facile sapere che fine farà:

- Roberto Colaninno. Condannato a 4 anni e 1 mese per bancarotta nel crack Italcase-Bagaglino nel dicembre 2006, interdetto dai pubblici uffici per 5 anni, pene condonate grazie alla legge sull'indulto, è presidente di IMMSI e di Piaggio e consigliere in Mediobanca (da Wikipedia).
- Salvatore Ligresti. Coinvolto in Tangentopoli, arrestato e condannato per tangenti. Dopo aver patteggiato 2 anni e 4 mesi con la giustizia, affidato ai servizi sociali, torna all'attività di costruttore, consigliere in Unicredit, Immobiliare Lombarda e Premafin Finanziaria (da Wikipedia).
- Cesare Romiti. Condanna a undici mesi e dieci giorni di reclusione per irregolarità relative al periodo in cui ricopriva la carica di amministratore delegato del gruppo Fiat, consigliere in RCS Mediagroup e Impregilo.
- Cesare Geronzi. Nel processo per il crack Parmalat è indagato per usura aggravata e concorso in bancarotta fraudolenta. Nel crack Cirio indagato di frode riguardo l'emissione e collocamento dei 'bond' Cirio tramite Capitalia. Per il crack Italcase condannato in primo grado per bancarotta a 1 anno e 8 mesi più l'interdizione di esercitare uffici direttivi presso qualunque impresa per 2 anni, presidente di Mediobanca (da Wikipedia).
- Paolo Scaroni. Nel luglio 1992, anni di Tangentopoli, viene arrestato sotto l'accusa di aver pagato tangenti al PSI per conto della Techint. Nel 1996 si celebra il processo in cui Scaroni chiede di patteggiare la pena: 1 anno e 4 mesi, sotto la soglia della carcerazione. Nel 2006 viene processato dal tribunale di Adria, in qualità di amministratore delegato dell'Enel all'epoca dei fatti, per aver inquinato, con la Centrale di Porto Tolle, il territorio del delta del Po. Viene successivamente condannato ad un mese di reclusione, a titolo colposo, pena che viene convertita in un'ammenda di 1.140 euro. Amministratore delegato di ENI, consigliere di amministrazione in Assicurazioni Generali (da Wikipedia).
IMMSI, Piaggio, Mediobanca, Unicredit, Immobiliare Lombarda, Premafin Finanziaria, RCS Mediagroup, Impregilo, ENI e Assicurazioni Generali sono tutte aziende quotate in Borsa.

sabato 11 ottobre 2008

Come non pagare il canone RAI

Ecco la descrizione di una persona che è riuscita ad eliminare il canone RAI:

Buon giorno!
Sono uno dei pochi fortunati che ha in mano una lettera della RAI che lo AUTORIZZA a non pagare il canone.
Come ci sono riuscito? Semplicemente seguendo la legge e quanto previsto dal Regio Decreto R.D.L.21/02/1938 n. 246, convertito in legge il 4 giugno 1938, n. 880.

Chiariamo un punto.
Il canone, come tassa di possesso, non si può "disdire", anche se la formula "disdetta" verrà usata sul vaglia. Però si può chiedere alla RAI la "suggellazione" dell'apparecchio "atto alla ricezione del segnale televisivo". Una volta in attesa della suggellazione (che di solito non arriva mai) si ha il DIRITTO di non pagare il canone.

Veniamo alla pratica.

1) Bisogna essere in possesso del libretto di abbonamento alla televisione, dal quale ricavare il "numero di ruolo".
Se non lo si ha, si chiede un duplicato con raccomandata A.R. all'indirizzo degli abbonamenti Tv (1° ufficio entrate Torino - S.A.T Sportello Abbonamenti Tv - Casella Postale 22 - 10121 Torino).

2) Non si devono avere pendenze con il SAT (arretrati, multe, etc.)

3) Versare 5,16 euro con vaglia postale (non con il bollettino ordinario), specificando nella causale del versamento "per disdetta canone numero di ruolo: (scrivete il vostro numero di ruolo)". Beneficiario del versamento è il S.A.T. casella postale 22, 10121 TORINO, l'agenzia di pagamento è TORINO VAGLIA E RISPARMI (non sempre questo è chiesto)

4) Staccare dal libretto la cartolina "d", (la "b" se il vostro libretto è recente) intitolata "denuncia di cessazione dell'abbonamento tv". Barrare la casella 2 che riporta la richiesta di suggellamento. Quindi compilare gli spazi in bianco riportando il numero del vaglia e la data del versamento. Più sotto, trovate lo spazio per la data di spedizione della cartolina, riportatela e apponete la vostra firma. Sul retro della cartolina riportare nome, cognome e indirizzo del titolare che intende disdire. Correggete eventualmente il vecchio indirizzo URAR TV in SAT. Se non avete la cartolina per la denuncia di cessazione dell'abbonamento, usate la cartolina per le comunicazioni generiche e scrivete:

Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo) chiede la cessazione del Canone TV e chiede di far suggellare il televisore (numero di ruolo:...) a colori detenuto presso la propria abitazione. A tale scopo ha corrisposto l'importo di 5,16 euro a mezzo vaglia postale n.... del.../.../... sul quale ha indicato il numero di ruolo dell'abbonamento.
Fate una fotocopia della cartolina (davanti e dietro). L'originale della cartolina va spedito con raccomandata ricevuta ritorno all'indirizzo già stampato.

5) Attendere il ritorno della ricevuta di ritorno

6) Spedire con raccomandata A.R. il libretto di abbonamento originale completo con tutto quanto attaccato, tenendovi a casa le ricevute dei pagamenti degli ultimi 10 anni, sempre all'indirizzo del SAT.

Tutto questo va completato entro il 30 novembre, pena dover ricominciare da capo.

A fronte di quanto sopra, la RAI vi scriverà chiedendo i vostri dati anagrafici (ma non li avevano già?), la marca dell'apparecchio da suggellare e dove si trova. A me personalmente ha chiesto altri 3,24 euro (non so a che titolo) che ho pagato volentieri, dicendomi di rimanere in attesa della suggellazione dell'apparecchio.

Ricordo a tutti che il funzionario RAI NON ha il diritto di entrare a casa vostra, a meno che non sia accompagnato da un finanziere o carabiniere. Quindi il televisore glielo potete far trovare FUORI dall'uscio.

Bene. Sono tre anni che attendo, e quest'anno la RAI mi ha scritto che "dato che non risulta alcun abbonamento a mio nome, le modalità per accendere un nuovo abbonamento sono...".

EVVIVA! Ho sconfitto il Burocratosauro!!!

Cesare B.

venerdì 3 ottobre 2008

Scopri se sei stato intercettato

Telecom gestiva intercettazioni illegali, più di 5'000 persone intercettate. Poteri forti hanno ascoltato spesso conversazioni in maniera illegale, a che fine? E chi è stato intercettato?
Sul seguente sito ( http://www2.beppegrillo.it/intercettatitelecom/)potete cercare chi è stato intercettato e, se risultaste tra gli intercettati, compilae i moduli da spedire alla procura di Milano per avviare la causa e il risarcimento.
Risarcimento perchè le leggi violate sono molte: privacy, turbativa d'asta, illecito e chissà cos'altro...

Carfagna 2






Rieccoci con il Minisitro dele pari opportunità.
Da Passaparola del 15/Settenbre/2008
Le immagini che vedete sono tutte del ministro Carfagna.
Abbiamo questa signora, la Mara Carfagna, che insospettatamente è ministro delle pari opportunità. Se voi la vedete ha questi occhi sgranati fissi, tipo paresi, che denotano lo stupore con cui essa stessa ha accolto la notizia di essere diventata ministro e le è rimasta stampata in faccia.
Non riesce più a levarsi quest'espressione stupefatta: "Ma come? Io ministro?". Hanno tutti gli occhi di fuori, anche Angelino, anche Bondi, Calderoli.
Nessuno avrebbe scommesso una cicca su se stesso ma, guardate, ce l'hanno fatta ma non riescono più a ritornare a un'espressione normale.
Bene, questa ministra Carfagna, di cui non si è mai capito a cosa serva anche se qualcuno qualche idea se l'è fatta soprattutto vedendo certi calendari, l'altro giorno ci ha fatto sapere che le fanno orrore le donne che usano il loro corpo per scopi commerciali. Sta parlando una signora che compare da anni negli abitacoli di tutti i TIR dei camionisti d'Italia. Evidentemente ha un concetto un po' curioso della mercificazione, un po' selettivo.
Ce l'aveva, naturalmente, con le prostitute ma solo con quelle che si prostituiscono per la strada; le altre no, le altre vanno bene perchè l'importante è nascondere.