venerdì 14 settembre 2012

I vecchi politici hanno paura

Un piccolo post di sfogo, i politici oggi hanno paura. Sono chiusi dentro le loro stanze a rimuginare come evitare le prossime elezioni. Non parlano pechè hanno imparato la lezione di Berlusconi, più parli di un personaggio, nel bene o nel male, più gli fai pubblicità alle prossime elezioni.
Hanno paura di Beppe Grillo e del movimento a 5 stelle, una paura talmente grande da aver "vietato" di nominarlo, si usano solo termini molto generici, tipo: antipolitica, ingovernabilità.
Hanno paura, e hanno ragione ad avere paura, sarebbe la loro fine. Sarebbe la fine del sistema clientelare, della corruzione a tutti i livelli, dovrebbero cercarsi un lavoro, un lavoro vero.
Il movimento 5 stelle a tra gli obbiettivi del loro progamma elettorale (clicca qui per leggerlo tutto) hanno:
  • Abolizione dei rimborsi elettorali
  • Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
  • Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione
    dopo due anni e mezzo
  • Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato
  • Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
  • Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria

Solo questi punti da soli annienterebbero la quasi totalità della  corruzione attuale.
Hanno già ottenuto  l'abolizione del Lodo Alfano, e ancora non sono in parlamento.
Agli attuali politici non importa nulla della disastrosa situazione economica italiana, sanno che sono sull'orlo di uscire dal parlamento e non rientrarci più.
Ogni giorno rivedono i sondaggi, provano con una nuova formula della legge elettorale, ma è sempre peggio: ogni giorno sale il gradimento, il movimento a 5 stelle viaggia su numeri che vanno dal 30% al 40%, sta diventando il primo partito in Italia e non è ancora entrato in parlamento.
Non c'è legge elettorale basata sui voti che li potrà estromettere dal parlamento.
Quindi i vecchi politici stanno pensando ad un Monti bis, nessuna elezione, tutti seduti sulle proprie poltrone a intascarsi uno stipendio senza fare nulla.
C'è solo una variabile incognita a tutti: come reagirà l'italiano medio?
Fino ad ora ha accettato tutto passivamente, ma se si arrabbiasse come il cittadino greco medio, contando che noi siamo 6 volte di più,  avremo una reazione 6 volte maggiore?
Se così fosse avremmo Roma, Milano, Torino in fiamme, le scorte non basterebbero e si andrebbe ad una situazione che non solo eliminerebbe (fisicamente, leggasi uccisioni sommarie) la vecchia politica, ma sarebbe la fine della democrazia vera sotto ogni punto di vista.
Ed è a questo che i vecchi politici al governo pensano: è meglio andarsene (elezioni), o rischiare di far saltare la nazione ma, se tutto va bene rimanere qui seduto in parlamento altri 5 anni (niente elezioni)?
Ovviamente nessuno è in grado i predire il futuro, ma mi fa una rabbia vedere i vecchi politici attuale fare dichiarazioni più vuote del solito, totalmente al di fuori della situazione italiana, senza nessuna idea, senza nessuna soluzione, solo a pensare a riprendere la poltrona alla prossima elezione.
Se scoppiasse una rivoluzione, vi assicuro che le dichiarazioni di questi giorni mi fanno talmente prudere le mani, che mi ci metterei anch'io in mezzo a dare un bel calcio nel sedere a chi se lo merita.
Ecco, ora mi sono sfogato!

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