martedì 24 marzo 2009

Attenti all'Ipod shuffle!

Notizia curiosa: il nuovo Ipod shuffle non accetta che cuffie originali della Apple, ma solo quelle di ultima generazione o cuffiette certificate da Apple attraverso l'inserimento di un particolare chip. Chiunque comprasse cuffie "compatibili" con l'ultimo lettore della Apple (o "vecchie" cuffie Apple) potrebbe ritrovarsi una sgradita sorpresa (notizia confermata da Apple stessa perchè vogliono "garantire la qualità"):

Nonostante i vari prodotti destinati al settore personal audio (comprendente anche quell'iPhone che altro non è che un iPod Touch che telefona e manda SMS) siano stati osannati da critica e appassionati in termini di funzionalità e user experience, lo stesso non può essere detto degli auricolari di serie forniti dall'azienda di Cupertino, che in molti invitano a sostituire con dispositivi più performanti. Una questione da audiofili, ma che sembra divenire una sorta di giallo dopo il recente lancio della nuova versione di iPod Shuffle, il primo player musicale della casa dotato di comandi in linea integrati sugli auricolari: le prime recensioni del prodotto hanno dimostrato come i precedenti set di auricolari con comandi non funzionino sul nuovo arrivato della famiglia. Ciò sembrerebbe essere dovuto alla presenza di un misterioso chip integrato nel corpo del telecomando integrato nelle cuffie il cui compito sarebbe secondo qualcuno quello di ammettere alla festa solo l'hardware certificato, dietro pagamento di licenza, da Apple.

Tra i primi ad accorgersi che qualcosa non andava è stato lo staff di BoingBoing che, testando un paio di cuffiette dotate di comandi in linea, ha notato come non vi sia apparente compatibilità tra i vecchi dispositivi certificati per iPod e il nuovo player giunto alla terza generazione. Sulle prime si era pensato che il malfunzionamento fosse dovuto alla nuova interfaccia introdotta da Apple, gestita da un unico tasto per le funzioni di play/pause e skip, nonché per la selezione delle differenti playlist. Analizzando con più precisione il corpo dei comandi al suo interno, è saltata subito agli occhi la presenza di un minuscolo chip, la cui dicitura riporta il codice 8A83E3, posizionato sotto i tasti.

In attesa di notizie ufficiali da parte di Cupertino, la scoperta del minuscolo chip genera una serie di ipotesi: la più accreditata in rete sembrerebbe essere al momentoquella che vede Apple intenzionata a veicolare al meglio il lavoro di altri produttori costringendoli a costruire cuffiette compatibili solo dopo aver pagato le necessarie licenze alle casse di Cupertino. Del resto, il dispositivo funziona solo ed esclusivamente con le cuffiette di serie o meglio, non avendo i tasti può essere manovrato solo con le cuffie di serie. "Questo è, in breve, uno scenario da incubo per gli appassionati di lungo corso di iPod" dichiara Jeremy Horwitz di iLounge, tra i primi a segnalare l'intera vicenda. "Stiamo forse entrando in un mondo in cui Apple controlla e tassa ogni singolo prodotto che ruota intorno ad iPod, alzando ulteriormente i prezzi e forzando i consumatori a comprare nuovamente hardware già in loro possesso a fronte di marginali cambiamenti nella loro funzionalità?", si interroga.
Al contrario, da quanto si evince dalla pagina relativa al prodotto sul sito di Apple, i controlli delle nuove cuffiette funzionano anche con le ultime versioni di iPod Nano, iPod Classic e iPod Touch. Per le versioni precedenti, il dispositivo si comporta come un normale paio di cuffiette e i comandi in linea sono del tutto inutili. Ciò induce a pensare che il progetto era nell'aria da ben prima che l'intera linea di lettori multimediali fosse rinnovata ed aggiornata. Inoltre, secondo iLounge, utilizzando cuffiette diverse da quelle made in Cupertino si udirebbe anche un fastidioso ronzio emesso dal lettore "alla ricerca del chip mancante".

Il vero nocciolo della questione, comunque, sembrerebbe ruotare intorno Chiunque voglia costruire un dispositivo totalmente compatibile dovrà sottostare alle politiche della Mela pagando il dovuto (sembrerebbe $1, ma dopo verifica di Apple), poiché in caso contrario Apple potrebbe rivendicare i propri diritti sotto le normative del DMCA in caso di reverse engineering non autorizzato.
Tutti i dispositivi compatibili arriveranno sul mercato con un prezzo non inferiore ai 40 euro, mentre gli adattatori si aggireranno intorno ai 20/30 euro: considerato che il dispositivo viene venduto a 75 euro, la somma totale per poter usufruire di altre cuffie sarebbe di 115 euro, un costo che a molti potrà sembrare esagerato dal momento che con ulteriori 24 euro è possibile acquistare un iPod Nano che ha il doppio della capacità, permette di guardare i video e di ascoltare musica con qualsiasi dispositivo.

Nessun commento: