lunedì 28 ottobre 2013

Marmellata radioattiva

A seguito di controlli a campione in Giappone è uscito fuori che la marmellata di mirtilli prodotta dall'italiana Rigoni di Asiago è sopra al limite consentito di radiazioni!

Per la precisione:
  • 164Bq/kg di cesio-137 nel test commissionato dal Shukan Asahi
  • 140Bq/kg di cesio-137 nel test delle autorità sanitarie comunali (Tokyo)
La società produttrice ha emesso il seguente comunicato stampa:

  1. I mirtilli neri biologici da noi utilizzati sono frutti selvatici di montagna
  2. La Rigoni di Asiago svolge costantemente una attività di controllo della qualità su tutta la materia prima utilizzata, compresi i mirtilli neri
  3. Tutti i nostri prodotti, compreso Fiordifrutta mirtilli neri, vengono costantemente sottoposti a una attività di vigilanza da parte delle Autorità sanitarie italiane e nel corso di questi controlli non si sono mai verificate non conformità nel prodotto messo in commercio
  4. Abbiamo effettuato ulteriori analisi su vari lotti di Fiordifrutta ai mirtilli neri e sono stati riscontrati valori ben al di sotto di 100 Bq/kg, ovvero valori di 5,8 e 7,9 Bq/kg
  5. A seguito dell'incidente di Fukushima il governo giapponese ha modificato i limiti ammessi per il contenuto di cesio negli alimenti in modo ancora più cautelativo: se ora in Giappone il limite per i prodotti come il nostro è di 100 Bq/kg contro il precedente 500 Bq/kg, nell'Unione Europea questo limite è ben superiore, ossia di 1250 Bq/kg, mentre negli Stati Uniti è di 1200.
La mi personalissima opinione è: ma perchè mai i mirtilli dovrebbero essere radioattivi? Ma da dove vengono? Se volete comprarvi marmellata di mirtilli, siete più informati!

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