lunedì 19 novembre 2012

I cellulare fanno male? SI

Ho appena letto il libro "toglietevelo dalla testa" di Riccardo Staglianò , è una indagine sulle industrie dei cellulari e su cosa nascondono per non perdere i loro enormi profitti.
Arrivando alla terza parte del libro, si parla degli esperimenti scientifici e della effettiva pericolosità dei cellulari, riassumo qui i punti principali:
  • gli effetti cancerogeni ci sono e si notano dopo 10 anni di utilizzo
  • le onde radio emesse dai cellulari sono energeticamente "deboli" e non agiscono direttamente sulle cellule causando tumori direttamente. Per questo motivo molti studi soffermandosi solo su questo aspetto dichiarano che i cellulari non fanno male
  • sfortunatamente le onde radio agiscono sul corpo umano indirettamente, causando alterazioni più subdole, che alla lunga (10 anni) portano a varie malattie tra cui i tumori.
Ecco alcuni esempi della pericolosità delle onde radio:
  • "effetto Frey": il nostro corpo filtra e blocca le sostanze dannose in modo che non arrivino al cervello. Le onde radio mandano in tilt questo sistema e al nostro cervello arrivano sostanze pericolose. (scoperto nel 1975)
  • Interazione con le cellule neurali: i sordi possono sentire i radar, poichè le onde radio attivano le cellule che trasmettono il suono al cervello.
  • Infarto e aritmia: è dimostrato che sempre con onde radio "innocue" (basso livello energetico) di opportuna frequenza si possono ammazzare le rane provocando loro un infarto.
  • Interazione e danneggiamento del DNA: Henry Lai e Narendra P. Singh nel 1993 dimostrano che c'è qualche altro effetto sul DNA; i nuclei delle cellule sottoposte ad onde radio che non dovrebbero recare danni alle cellule, mostrano "sfrangiature" invece di superfici lisce e sane. Bisognerebbe fare più indagini, ma nessuno li finanzierà più.
  • Stimolazione del cervello: la PET al cervello mostra chiaramente che il cervello viene letteralmente "acceso" dalle onde radio di un cellulare. Il metabolismo del cervello improvvisamente raddoppia.
Cosa fare per proteggersi?
  • NON FARLI UTILIZZARE AI BAMBINI: è dimostrato che il loro cervello è centinaia di volte più sensibile e assorbe le radiazioni
  • NON AVVICINARLI ALLA TESTA: usare vivavoce o auricolari con il filo

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